Per tutti è indispensabile avere un conto corrente per depositare il proprio stipendio, per accendere un mutuo, per il proprio business o per gestire i propri risparmi.
Ma se in passato la scelta della banca era un puro caso, per la vicinanza al luogo di lavoro o alla propria residenza oppure perché era la banca dei genitori o nonni, oggi la scelta della banca a cui affidare i nostri risparmi rappresenta una delle decisioni finanziarie più importanti che possiamo prendere per il nostro futuro. Questo perché una Banca non è uguale all’altra.
Ma come scegliere la banca giusta e quali sono gli elementi da considerare?
1. Avere chiare le proprie esigenze
La prima cosa da analizzare è chiedersi quali sono le proprie reali esigenze che si vuole che la banca soddisfi. Ciò che occorre fare in primis è pensare a ciò che conta davvero per sé stessi e sulla base di questo orientare le proprie scelte.
Se sei una persona con l’esigenza della gestione ordinaria del conto economico, allora scegli una banca con servizi standard a basso costo. Se sei un imprenditore che ha necessità di un continuo ricorso al credito, scegli una banca specializzata in questo tipo di servizi. Se sei un risparmiatore che vuole ottimizzare il patrimonio finanziario, allora scegli un partner che offra servizi di consulenza di eccellenza.
2. Sicurezza e solidità della banca
Quando scegliamo la banca è fondamentale conoscere qual è la solidità della banca a cui stiamo dando fiducia e a cui stiamo affidando i nostri risparmi.
L ’esperienza insegna.
Un primo indicatore di bilancio che in modo immediato esprime la solidità patrimoniale di un istituto bancario è il coefficiente CET1 (Common Equity Tier1). Maggiore risulta il CET1 e più solida sul piano patrimoniale risulta la Banca.
3. Accessibilità
La maggior parte delle banche in Italia offre servizi di base anche attraverso i canali mobili e via internet ma non tutte offrono funzionalità avanzate.
Nel periodo del lockdown sono state diverse le banche tradizionali con solo filiali fisiche che hanno chiuso le porte ai propri risparmiatori, creando non poca confusione e destabilizzando i propri clienti.
Gli effetti del covid hanno comportato cambiamenti anche nelle abitudini dei risparmiatori e da un’analisi realizzata da Bain & Company in collaborazione con Dynata emerge come oltre il 20% degli intervistati italiani ha dichiarato di aver ridotto o interrotto le interazioni di persona con le filiali bancarie scegliendo intermediari che da sempre hanno fatto della tecnologia e facilità di accesso gli elementi distintivi del proprio modello di business.
4. Reputazione della banca
Una celebre frase di Warren Buffet dice “Ci vogliono vent'anni per costruirsi una reputazione e cinque minuti per rovinarla”.
Questo principio vale in tutti gli ambiti e a maggior ragione nel settore bancario, settore che per sua natura si regge sul rapporto di fiducia con il cliente e che negli anni scorsi la reputazione, di alcune di esse, si è offuscata a causa dei diversi casi di risparmio tradito.
La solvibilità, la liquidità, la trasparenza verso i terzi, verso i clienti, la correttezza professionale, la stabilità del management sono tutti elementi che fanno diminuire o aumentare la reputazione di una banca e scegliere una banca con alto indice reputazionale è molto importante.
In pratica la reputazione può influenzare positivamente i ricavi, i margini e, quindi, i risultati economici, ma un suo ridimensionamento può generare rilevanti perdite economiche e finanziarie.
5. Qualità dell’assistenza telefonica
Questo punto molto spesso viene sottovalutato dalle persone quando decidono di iniziare un rapporto fiduciario con una banca, eppure è fondamentale perché prima o poi si presenterà un problema e l'ultima cosa che si vuole è rimanere in attesa decine di minuti prima di sentire la voce di un operatore, ancora peggio se poco preparato.
Rapidità di risposta, differenziazione degli orari di apertura del servizio, qualità di risposta, preparazione dell’operatore e gentilezza fanno la differenza in un buon servizio clienti.
6. Servizi di consulenza
Nel caso in cui fossi anche un investitore, oltre a valutare l’offerta dei servizi bancari tradizionali (carte di pagamento, gestione utenze, bonifici, condizioni economiche del conto, facilità d'uso, ecc.) è importante conoscere la qualità dell’offerta dei servizi di consulenza evoluta per la gestione del risparmio e che si avvalga di professionisti certificati quali sono i consulenti finanziari.
Nel caso fossi un cliente imprenditore, ciò che è importante è che la Banca offra servizi di advisory inerenti le dinamiche aziendali.
Nell’ambito della gestione del risparmio non è utile, ma necessario conoscere se quella determinata banca offre solamente i prodotti della casa, tipico delle banche tradizionali, oppure se consente l’opportunità di investire in strumenti di terzi riducendo anche l’eventuale conflitto di interessi oltre alla trasparenza dei costi complessivi.
Quanto sopra indicato sono alcuni elementi importanti che dovresti valutare quando scegli la banca perché non sono tutte uguali ed oggi più di ieri tale scelta inciderà nella tua tranquillità e nel benessere finanziario.
La prossima settimana andremo a sviluppare quali sono gli indicatori per capire quanto è solida la banca a cui abbiamo dato fiducia.
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Rosario Daniele Iemulo