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Benvenuta, benvenuto nel mio blog.Qui tratto tematiche che hanno come principale obiettivo fare acquisire una maggiore consapevolezza finanziaria.
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Utilizza il mio blog per accrescere la tua cultura finanziaria e comprendere meglio il mondo della finanza personale, io offro informazioni precise, puntuali e concrete, sorrette da dati certi.
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04/10/2021
“Investi in ciò che conosci.”
Un consiglio comune dato dai più grandi investitori al mondo e che gli italiani “purtroppo” hanno preso da sempre alla lettera quando si è trattato di gestire i propri risparmi.
La familiarità genera comfort e sicurezza, e, se a dirtelo sono i più grandi investitori del mondo, è quasi impossibile non crederci.
Per questo motivo e perché ci si sente spesso più rassicurati da ciò che si ha vicino, “in casa”, ci si affida a investimenti domestici… Comprare Eni, Generali, Intesa (tra le più grandi società quotate su Borsa Italiana) sembra meno rischioso che investire all’estero.
Ma negli investimenti si può non prendere tutto alla lettera!
Solo perché si considera un investimento familiare perché lo si sente più vicino alla propria realtà, non significa che sia più adatto ai propri obiettivi finanziari.
La maggior parte degli investitori, indipendentemente da dove si trovino, avrà titoli azionari del proprio Paese e/o titoli di Stato e immobili (tanti, anzi troppi nel caso italiano).
Prendiamo un caso concreto che riguarda l’allocazione dei fondi pensioni nei diversi Paesi europei
Le azioni italiane hanno un peso del 50% nei fondi pensioni collocati nel territorio nazionale, nonostante l’intero mercato italiano rappresenti. solamente l’1% della capitalizzazione globale. Dati ancora più eclatanti riguardano la Francia. Nel grafico sotto viene indicata la capitalizzazione mondiale al 2018 e la Banca Mondiale non ha neanche fornito i dati per l’Italia vista la bassa incidenza. Tutto questo per dire che è bene pianificare in modo diversificato senza temere di non conoscere a sufficienza. Studi accademici hanno mostrato i benefici della diversificazione internazionale nel lungo periodo, considerata il primo riparo dagli scossoni e pertanto la base da cui partire. La domanda per gli investitori italiani oggi è se questo pregiudizio casalingo abbia aiutato nel tempo. Guardando semplicemente i dati certamente no. Il miglior esempio è confrontare i dati con il resto del mondo per capire quante opportunità abbia perduto l’investitore medio che segue i consigli per gli acquisti dell’amico di turno, del familiare o piuttosto quelli elargiti dai social. Immagina di essere un risparmiatore americano che usa il fai da te ed è quindi vittima inconsapevole del pregiudizio domestico. Che cosa gli capita, riprendendo i ragionamenti del prof. Legrenzi? Principalmente:- Investe su una borsa tra le più efficienti e profittevoli a livello mondiale, certamente meglio di quella italiana.
- Compra a scopo di investimento immobili che hanno ripreso a crescere di valore.
- Compra dei titoli di Stato super sicuri (Tripla A) che rendono di più di quelli italiani molto meno sicuri.