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Risparmiare è sufficiente? Come valorizzare i propri risparmi

08/11/2024

Il mese di ottobre si è concluso con la Giornata Mondiale del Risparmio, che quest’anno ha celebrato la sua 100ª edizione. In occasione di questo evento, come da tradizione, è stata presentata l’indagine annuale Ipsos-ACRI, che mette in luce l’evoluzione degli atteggiamenti degli italiani verso il risparmio e la gestione del capitale. Questa edizione del rapporto, non ha solo analizzato la storica propensione degli italiani a risparmiare, ma ha anche evidenziato come stiano cambiando le priorità e le aspettative di risparmiatori di tutte le età.

Negli ultimi vent’anni, l’approccio degli italiani al risparmio ha subito cambiamenti significativi. Per le generazioni precedenti, risparmiare era sinonimo di prudenza e stabilità: un “tesoretto” di sicurezza destinato a coprire spese impreviste e garantire un futuro sereno. Oggi, tuttavia, il risparmio ha assunto sfumature diverse, specialmente per i giovani. Secondo l’ultima indagine Ipsos, infatti, il 38% degli italiani vede il risparmio come una necessità per mantenere stabilità economica e tranquillità, una priorità più sentita dai Baby Boomers (46%).

Fonte:Ipsos
 
Per le nuove generazioni, invece, risparmiare è un mezzo per finanziare obiettivi ed esperienze nel presente, come viaggi e svaghi (Gen Z al 28%, Millennials al 29%), riflettendo il desiderio di costruire un percorso di crescita personale oltre che economica. 

Gli italiani continuano a essere grandi risparmiatori, ma quando si tratta di investire il capitale prevale una cautela estrema. Il 63% dei risparmiatori preferisce lasciare il capitale fermo sul conto corrente, scelta che, se da un lato garantisce accesso immediato in caso di necessità, dall’altro espone al rischio dell’inflazione, che negli ultimi anni ha iniziato a rosicchiare sempre di più il valore reale del denaro.
Ma in che modo questi risparmi possono davvero crescere e valorizzarsi nel tempo se restano fermi?
Questo approccio, pur assicurando disponibilità immediata, comporta anche l’inevitabile rischio di vedere i risparmi erosi dall’inflazione, vanificando i sacrifici fatti per accumularli. Lasciarli inerti significa inevitabilmente perdere valore nel tempo. Il costo reale di questa scelta è rilevante: un’inflazione annua del 5% potrebbe ridurre il potere d’acquisto di 10.000 euro a circa 8.000 euro in cinque anni.

Anche l’investimento immobiliare, tradizionalmente considerato il più sicuro dagli italiani, sta perdendo appeal. Se nel 2008 il 56% delle persone indicava “il mattone” come scelta d’investimento preferita, oggi questa percentuale è scesa al 28%. Questo cambiamento riflette una nuova consapevolezza: il settore immobiliare non è necessariamente la scelta più adatta a tutti. Le nuove generazioni, in particolare, sono interessate a settori più diversificati, come l’economia reale e i mercati finanziari. Investire in questi ambiti non significa soltanto proteggere il proprio capitale dall’erosione, ma contribuire attivamente alla crescita economica e beneficiare delle opportunità che essa offre.

Indipendentemente dalla propria situazione economica, oggi è essenziale valutare una strategia d’investimento che permetta ai risparmi di crescere nel tempo. Investire non è una prerogativa di chi dispone di grandi patrimoni, ma una scelta accessibile anche per chi ha risorse più contenute, grazie a strumenti che consentono un ingresso graduale e a basso rischio nei mercati finanziari. Ad esempio, investire 1.000 euro ogni anno in un fondo con rendimento medio del 4% per dieci anni permetterebbe di accumulare circa 12.000 euro, contro i soli 10.000 euro lasciati fermi. Quanto stai guadagnando, quindi, lasciando i risparmi immobili?

Fonte: Fineco Private Banking 
 
Non solo: diversificare significa ridurre il rischio di esposizione su un unico settore, come è stato per anni con il mercato immobiliare, e beneficiare delle performance di vari asset.
Investire regolarmente e scegliere strumenti in linea con le proprie esigenze rappresenta una strategia virtuosa: costruisce un capitale che cresce insieme all’economia reale e preserva il valore nel tempo. Non solo: diversificare significa ridurre il rischio di esposizione su un unico settore, come è stato per anni con il mercato immobiliare, e beneficiare delle performance di vari asset.

Non lasciare che i tuoi risparmi perdano valore restando fermi. Scopri come una strategia d’investimento mirata può trasformare il tuo capitale in una risorsa di crescita e stabilità. Contattami per una consulenza personalizzata: insieme possiamo costruire un piano che valorizzi i tuoi risparmi e ti aiuti a cogliere le migliori opportunità di mercato. Non dimenticare di iscriverti alla mia newsletter “Oggi ti parlo di…” per leggere contenuti esclusivi e per rimanere informato sul mondo finanziario.