“Migliora la tua situazione economica investendo su Amazon da soli 200€!”
Questi sono esempi di messaggi che ci arrivano e ci passano fra le mani promettendoci di farci diventare ricchi con i segnali di trading infallibili.
Occorre fare una distinzione fra il trading di breve termine che è nato con il mercato e ne costituisce una componente importante degli scambi ed è un’attività di investimento seria, per quanto non esente da rischi, e le continue proposte di grandi guadagni che vengono veicolati con vari canali di comunicazione, proposte annoverate fra i diversi tentativi di truffa.
Nei periodi di crisi come quello attuale, i tentativi di truffa diventano ancora più frequenti trovando terreno fertile anche a causa della scarsa cultura finanziaria delle persone.
Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le proposte, soprattutto sul web e i social, per aprire degli account online ed iniziare a fare trading ed ottenere guadagni stellari.
Come viene perpetrata la truffa?
Questi pseudo broker recuperano il nostro numero di cellulare e ci contattano proponendoci guadagni mirabolanti. I più titubanti vengono convinti dal periodo di prova e infatti consigliano di partire da un piccolo investimento da 200-300 euro.
E quel piccolo investimento, come per magia, comincia a fruttare. Dato che tutto deve ritenersi veritiero, spesso viene fornito un falso estratto conto consultabile sul sito della società ed il malcapitato ha l’illusione di tenere d’occhio in ogni momento la sorte del proprio investimento.
Convinto di essere diventato un genio del trading e credendo di aver investito in azioni, criptovalute, ecc., viene spronato dal “consulente personale” di queste società, a raddoppiare o triplicare l’investimento. Nella realtà non si sta acquistando alcun titolo, ma si stanno versando dei soldi sui conti di queste società, spesso con sede nei paradisi fiscali, e riuscire a recuperarli è praticamente impossibile.
In questi anni sempre più persone hanno subito truffe e secondo dati Istat quasi 6 italiani su 10 sono stati truffati almeno una volta. In questa trappola possono cadere tutti, dal professionista all’impiegato, passando per giovani coppie e pensionati. C’è chi ha bruciato (qui il termine bruciato ha senso) patrimoni enormi, da 3/400.000 euro. Diversi pensionati hanno dilapidato il proprio Tfr, c’è chi, senza lavoro, “investe” i pochi risparmi che si era messo da parte nella speranza di raddoppiarli, ma purtroppo peggiora la propria situazione.
Come fare a non cadere vittima di questi broker online?
Nella miriade dei siti di trading online non è facile riconoscere le società serie, ma esiste un metodo: basta controllare sul sito della Consob se quella società è autorizzata oppure no.
Se ti propongono un servizio di trading online o un investimento con promesse di rendimento a doppia cifra, verifica se quell’intermediario è autorizzato in Italia a svolgere tale attività.
Prendereste un aereo il cui pilota non ha mai conseguito la licenza di volo? La risposta è
ovviamente no.
Stessa cosa deve esserlo
anche quando in gioco ci sono i nostri risparmi.
Dobbiamo ricordarci bene che l’esercizio nei confronti del pubblico dei servizi e attività di investimento è riservato ai soggetti autorizzati dalla Consob, autorità che disciplina il funzionamento e la regolarità dei mercati finanziari.
Tutte le imprese di investimento autorizzate in Italia vengono iscritte in
un apposito elenco consultabile qui.
Nell’ambito dell’attività di vigilanza, la Consob ha ordinato l'oscuramento di
7 nuovi siti web, che offrivano abusivamente servizi finanziari.
Comunicato stampa 31 luglio 2020
Abusivismo finanziario: Consob oscura 7 siti web
A partire dal luglio 2019, da quando l'Autorità è stata dotata del potere di ordinare l'oscuramento dei siti
web degli intermediari finanziari abusivi, sono stati oscurati
268 siti.
Le scorciatoie non sempre orientano nella giusta direzione e la gestione dei risparmi è una cosa seria che non può essere lasciata al fascino dell’azzardo, all’effetto emulazione.
Se hai già investito e hai scoperto che il soggetto che eroga il “servizio” non è autorizzato, invia un esposto tramite il
Modulo esposti online.
Ogni mese scrivo la mia newsletter “Oggi ti parlo di…” che condivido con i miei clienti e con il mio network volta ad analizzare tematiche specifiche al fine di creare spunti di riflessione e confronto e rimanere sempre informati.
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Oggi ti parlo di…
Rosario Daniele Iemulo