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L’importanza del bilancio famigliare

14/08/2020

Ciascuno di noi è abituato a fare dei bilanci nella propria vita; che siano bilanci di vita vissuta o bilanci finanziari, sempre di bilanci importanti si parla. Analizzando l’aspetto prettamente finanziario, per valutare lo stato di salute finanziaria e di solidità patrimoniale della nostra famiglia, uno strumento molto utile, seppur ancora poco utilizzato in Italia, è il bilancio famigliare. Solitamente facciamo riferimento al reddito che siamo riusciti a produrre in un determinato anno, le spese sostenute e il saldo che rappresenta il risparmio se positivo o l’erosione del patrimonio se negativo. Oppure facciamo riferimento alla ricchezza intesa come somma spannometrica di saldo di conto corrente, investimenti finanziari ed immobiliari. La costruzione di un bilancio famigliare, che rappresenta la base della pianificazione finanziaria, consente di identificare le fonti di ricchezza da un lato (patrimonio netto) e l’andamento di ricavi e spesa dall’altro (conto economico). In pratica consente di ragionare in maniera più ampia sulla propria situazione economico-finanziaria. Lo stato patrimoniale di una famiglia identifica le attività e le passività che a sua volta determina la ricchezza netta. La consistenza patrimoniale che ognuno sarà in grado di costruire nella propria vita dipenderà molto dall’efficienza del conto economico. Se quest’ultimo è in perdita, perché si spende sistematicamente di più di quanto si guadagna, cominciano ad arrivare i problemi perché il disavanzo si trasforma in debito, ed il debito prima o poi andrà ripagato. Il conto economico identifica la parte reddituale della famiglia e la differenza tra i redditi prodotti e le spese sostenute genera il cash flow, cioè quella componente che rimane a disposizione per il consumo discrezionale, riduzione di debiti o nuovi investimenti. Nella cultura finanziaria italiana, siamo abituati a pensare al seguente ciclo: lavoro per produrre reddito che a sua volta utilizzerò per le spese necessarie per  vivere cercando di non spendere tutto e risparmiare qualcosa. Questo eventuale risparmio lo deposito sul conto corrente oppure lo investo in altre forme per guadagnarci qualcosa. Tuttavia questo approccio non ci consente di capire quanto risparmio ci servirebbe per raggiungere i nostri obiettivi; per potere avere chiaro questo processo la logica da utilizzare è quella di identificare i flussi che sarebbero necessari per soddisfare le nostre esigenze future. In questo modo non andremo a risparmiare quello che rimane dopo aver speso (seguendo l’approccio classico a volte non rimane nulla) ma andremo a spendere quello che resta dopo aver accantonato la quota di risparmio utile per i nostri obiettivi di vita. A tal proposito riporto una regola di G.S. Clason nel libro «L’uomo più ricco di Babilonia» che invito a leggere:
“La ricchezza arriva facilmente e in modo crescente a chiunque metta da parte non meno di un decimo dei suoi guadagni.”
Se si iniziano a modificare le proprie abitudini e se si inizia a monitorare costantemente il proprio bilancio famigliare si riuscirà a gestire in modo più efficace le risorse eliminando eventuali sprechi.

Ma in famiglia chi si occupa della gestione finanziaria?

Si può scegliere il fai-da-te da parte di uno dei componenti della famiglia con il rischio di concentrarsi sul denaro come obiettivo e non come mezzo per soddisfare le esigenze future rischiando anche di creare un eccesso di fiducia nelle proprie capacità di gestire in modo efficace le risorse con danni a volte irrimediabili. Una valida ed opportuna alternativa è scegliere e farsi supportare da un buon Consulente Finanziario famigliare nella gestione delle diverse tematiche inerenti il patrimonio e la corretta gestione delle risorse nel tempo per conseguire la solidità finanziaria e patrimoniale della famiglia. La prossima settimana andremo a capire come strutturare un efficace bilancio famigliare.   Ogni mese scrivo la mia newsletter “Oggi ti parlo di…” che condivido con i miei clienti e con il mio network volta ad analizzare tematiche specifiche al fine di creare spunti di riflessione e confronto e rimanere sempre informati. Se non lo hai ancora fatto iscriviti qui: Oggi ti parlo di…   Rosario Daniele Iemulo