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Insegnare ai bambini il valore dei soldi
18/08/2020

In questo articolo proviamo ad esplorare il mondo affascinante e complicato dei bambini approcciando il loro modo di comprendere il valore dei “soldini”, il loro modo di affacciarsi al valore del denaro.
La nostra relazione personale con il denaro è qualcosa che nasce in tenera età ed uno studio del 2013 dell'Università di Cambridge ha rivelato che le abitudini monetarie dei bambini si sviluppano già a 7 anni, anche se a 4 anni iniziano a mostrare interesse per il denaro, ed i genitori sono il principale fattore nello sviluppo di buone abitudini finanziarie. Pertanto, le abitudini monetarie che trasmettiamo ai nostri figli ora possono avere un impatto significativo nell'età adulta.
Riprendendo i principi della teoria sullo sviluppo cognitivo del francese Jean Piaget, i bambini nei primi anni della scuola elementare sono caratterizzati da un pensiero solido e non astratto. L’esperienza tattile delle banconote o delle monete può essere molto importante in questa fase e vedere, sentire i soldi scambiati per altri oggetti aiuta un bambino a stabilire una connessione tra denaro e valore; dare al bambino due euro per comprare un gelato significa aiutarlo a sviluppare la consapevolezza della spesa e nel contempo fargli capire che i soldi finiscono quando si compra qualcosa.
I bambini dai 12 anni in su iniziano a pensare a livello astratto e possono pensare attraverso un'ipotesi e possibili risultati prima che inizino. In questa fase potrebbe essere utile un deposito a risparmio che li aiuterà a capire i risparmi ad un livello superiore. Depositare sul proprio conto dei soldi ricevuti in regalo, consentirà loro di avere una comprensione concreta del viaggio finanziario.
La pazienza è di solito una sfida per i bambini ed è anche qualcosa che si ripercuote nella nostra vita finanziaria. Dimostrare ai nostri bambini come noi stessi dobbiamo aspettare prima di acquistare qualcosa che desideriamo, specialmente se si tratta di un qualcosa che ha un costo elevato può aiutarli a dare la giusta importanza “all’investimento da fare”.
Prima di acquistare un bene importante, comunichiamo ai nostri figli il motivo per cui abbiamo deciso di farlo, indipendentemente dal fatto che lo andremo a pagare in contanti o che lo faremo al prossimo stipendio o in seguito all’accumulo dei risparmi.
“Dimmi e io dimentico, insegnami e io ricordo, coinvolgimi e io imparo“ (Benjamin Franklin)Un bambino che deve aspettare mentre i suoi soldi si accumulano prima di fare un grande acquisto impara sull'investimento, la pazienza e il valore. Un bambino che vede crescere progressivamente il suo deposito nel libretto personale impara a conoscere il risparmio, la responsabilità e la pianificazione per il futuro. Un bambino che dona un euro per la carità o alla chiesa imparerà la generosità. Trasferire i concetti di pensare al denaro non semplicemente per spenderlo è una lezione di vita che si porteranno dietro fino all’età adulta. Con i tuoi figli più grandi parlare di bilancio personale, prestiti, interessi, investimenti li aiuterà anche a prendere decisioni migliori in futuro. Inoltre sarebbe opportuno coinvolgerli nel processo decisionale avente ad oggetto scelte importanti perché buona parte di queste decisioni avranno un impatto anche sul loro benessere finanziario e non. La finanza è un mondo complesso, emotivo difficile da navigare sia che si tratti di insegnare ai bambini l’uso ed il valore del denaro che di gestire il proprio portafoglio o di gestire l’eredità. Senza una guida professionale questo diventa ancora più difficile. Ogni mese scrivo la mia newsletter “Oggi ti parlo di…” che condivido con i miei clienti e con il mio network volta ad analizzare tematiche specifiche al fine di creare spunti di riflessione e confronto e rimanere sempre informati. Se non lo hai ancora fatto iscriviti qui: Oggi ti parlo di… Rosario Daniele Iemulo