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Il trattamento di fine mandato: cosa devi sapere

26/04/2024

Sei un imprenditore che guida la propria azienda verso la crescita e il successo? Una componente fondamentale della gestione aziendale, che merita la tua attenzione, se ricopri la carica di amministratore, o per gli amministratori esterni, è il trattamento di fine mandato (TFM).

Il trattamento di fine mandato (brevemente TFM) è una voce di remunerazione aggiuntiva, differita rispetto al compenso normalmente percepito dagli amministratori di Società. Questa remunerazione differita viene accantonata annualmente dalla Società e verrà erogata nel momento in cui l’amministratore o il collaboratore terminerà l’incarico.

A differenza del TFR previsto per i lavoratori dipendenti, disciplinato dall’art. 2120 del Codice Civile, il TFM non ha una norma specifica che ne regola l’obbligo di applicazione o l’esatto ammontare. Pertanto si prende come riferimento  lo stesso art. 2120 C.C. (TFR) in abbinamento con l’art. 2364 C.C che assegna all'assemblea ordinaria il compito di determinare i compensi degli amministratori.
 

QUANTO?

La legge in tema di compenso agli amministratori, supportata da sentenze della Cassazione, non pone particolari limiti quantitativi all’emolumento da accantonare, dando mandato agli atti formali posti in essere dalla Società (atto costitutivo, assemblea dei soci o degli organi di amministrazione) di definirne la quantità in piena discrezionalità fermo restando che, in sede di attività di controllo, l'amministrazione finanziaria può verificare la congruità di tali compensi verificandone eventuali  indebiti vantaggi.

L’accantonamento del TFM dovrà essere previsto nello statuto o in un atto ufficiale della società e che l’amministratore/collaboratore riceve il mandato a svolgere il suo compito in data successiva rispetto a questa. (cd. DATA CERTA)

Questi documenti permettono il diritto alle agevolazioni fiscali, tassazione separata (Amministratore) e deduzione per competenza (Azienda).
 

TFM: CHI PUÒ ISTITUIRLO?

* (non è previsto per le ditte individuali in quanto il reddito è in capo alla persona fisica)

Fonte: Forfinance

A livello fiscale: 

L’azienda:
  • la Società deduce ai fini delle imposte dirette in ogni esercizio la quota di TFM di competenza (mentre risulta indeducibile ai fini IRAP);
  • la contribuzione INPS non viene versata per competenza ma verrà calcolata solo in fase di erogazione.

L’amministratore/ il consulente:

Nel caso di tfm avente data certa: 
  • il TFM sarà assoggettato a tassazione separata, con ritenuta di acconto del 20% versata dalla società al momento dell’erogazione (Art.. 17 C. 1 lettera C) del TUIR) e ricalcolo da parte dell’ Ag. Entrate dell’aliquota definitiva;
  • sarà assoggettato a contribuzione INPS in GS sommando il TFM al reddito del amministratore rispettando i massimali dell’anno in cui si percepisce l’importo (Nota INPS n. 27/7265 del15/03/2002);
  • l’importo lordo TFM verrà inserito nella Certificazione Unica dell’anno di percezione.
 

Quali sono le opzioni previste per il TFM?

 
  • L’amministratore o un collaboratore può rinunciare al TFM facendo comunque attenzione alla fiscalità.
In merito alla tassazione della rinuncia al trattamento di fine mandato da parte del contribuente socio-amministratore di una società, la Cassazione ha ribadito, richiamando precedenti pronunce, che la rinuncia al TFM costituisce, dal punto di vista giuridico, un incasso e, come tale, è soggetto a tassazione mentre la società rileva una sopravvenienza attiva non soggetta a tassazione. Nel caso di amministratore non socio o collaboratore la rinuncia costituisce una sopravvenienza attiva tassabile per la società mentre non ha alcuna conseguenza fiscale per l’amministratore.
  • L’amministratore o un collaboratore  può chiedere un’anticipazione sul TFM su richiesta  presentata al consiglio di amministrazione che deve approvare la richiesta.
Pur in mancanza di una normativa precisa che disciplina il TFM, le motivazioni per richiedere l’anticipazione sono le medesime previste per il TFR dei lavoratori dipendenti, cioè: 
  • acquisto della prima casa o immobile ad uso abitativo destinato ai familiari; 
  • costi per cure medico sanitarie o interventi chirurgici straordinari.
Tuttavia questa mancanza di regole specifiche permette un ampio margine di trattativa tra le parti.

 

Quali sono gli strumenti finanziari per la gestione del TFM?

Non esiste uno strumento preciso per la gestione del TFM, può essere: 
  • voce nel Bilancio dell’impresa posta nel passivo dello Stato Patrimoniale, (rileva il credito dell’amministratore nei confronti della società);
  • accantonata in uno strumento finanziario;
  • versata in una polizza vita all’uopo sottoscritta, strumento più semplice ed utilizzato.

Tale strumento presenta i seguenti vantaggi:
  • identificazione contrattuale dell’assicurato (percipiente) della prestazione a fine mandato (questo non è possibile con altri strumenti);
  • gestione finanziaria ottimizzata delle risorse aziendali per mezzo di una gestione attiva dei conferimenti nello strumento dedicato;
  • polizza costituita in bonis dal contraente è impignorabile ed insequestrabile.
 

Cosa avviene a fine mandato?

La società richiede il riscatto della polizza ed i proventi della polizza, ovvero l’eventuale plusvalenza/minusvalenza, sono iscritti a Conto Economico tra i proventi finanziari. Tali proventi della polizza non sono assoggettati ad alcuna ritenuta e sono tassati in capo alla società quali componenti positivi di reddito dell’azienda. La società liquida il TFM all’amministratore/collaboratore applicando la fiscalità e la contribuzione previdenziale dovuta. 

In caso di decesso dell’amministratore assicurato il TFM accantonato a favore del de cuius spetta agli eredi quale reddito loro personale e non entra nella successione ereditaria. Tale somma va prelevata dal patrimonio della società, va corrisposta ed assoggettata a imposta.

Per concludere, il trattamento di fine mandato per gli amministratori è un riflesso della tua visione aziendale e del valore che attribuisci alle persone chiavi.
Questo trattamento può influenzare la motivazione e l'engagement degli amministratori durante il loro mandato e può servire come un potente strumento per attrarre talenti di alto livello oltre ad avere importanti benefici fiscali.

Sei un amministratore che deve gestire questa componente finanziaria? Contattami per una consulenza personalizzata affinché il tuo trattamento di fine mandato sia gestito con la massima competenza, in conformità alle normative vigenti e con strategie su misura per la tua azienda. Ricordati anche di iscriverti alla mia newsletter “Oggi ti parlo di…” per rimanere informato sul mondo finanziario.