Lavorare per me significa puntare al meglio!
Benvenuta, benvenuto nel mio blog.Qui tratto tematiche che hanno come principale obiettivo fare acquisire una maggiore consapevolezza finanziaria.
Scoprirai i vantaggi della pianificazione patrimoniale, sarai aggiornato sulle ultime notizie finanziarie e potrai conoscere meglio me e il mio lavoro.
Utilizza il mio blog per accrescere la tua cultura finanziaria e comprendere meglio il mondo della finanza personale, io offro informazioni precise, puntuali e concrete, sorrette da dati certi.
Se anche tu punti al meglio seguimi!
Il costo del rinvio
22/02/2021

…Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi…
Quante volte ti è capitato di rimandare qualcosa che avevi da fare a “domani” per poi scoprire che il ritardo ha peggiorato la situazione?
Se una cosa non la si fa quand’è il momento, il senso di responsabilità si fa sentire! E se almeno una volta al giorno si rimandano delle decisioni e ci si cerca di convincere che la procrastinazione ha un costo minimo o nullo… ci si sbaglia.
Procrastinare può potenzialmente costare denaro soprattutto quando ci riferiamo agli investimenti e quando le decisioni finanziarie vengono rimandate.
Uno dei motivi per cui le persone rimandano di prendere delle decisioni finanziarie dipende dal fatto che si pensa alla contingenza delle situazioni senza avere una progettualità per il futuro; è molto difficile agire per qualcosa che ci sarà utile più in là negli anni come ad esempio per la pensione.
Sembra proprio che, più il vantaggio percepito è lontano, meno è probabile che agiremo e più è probabile che rimanderemo.
La buona notizia è che una volta che le persone dedicano del tempo alla corretta pianificazione finanziaria, hanno il 75% di probabilità in più di avere fiducia nel loro futuro finanziario.
Tra 2 anni il montante finale scenderà di circa 25.000 euro. A fronte di 12.000 non investiti, il costo del rinvio è di 13.653,11 euro.
Se si aspettano 5 anni, il montante finale atteso sarà di 59,731,05 euro più povero, alle stesse condizioni! A fronte di mancati versamenti per 30.000 euro, il costo del rinvio arriva a superare i 29.731,05 euro.
È importante rendersi conto che il costo di ritardare il proprio investimento solo di pochi anni potrà influire sul proprio benessere finanziario futuro.
Pensiamo alle prestazioni pensionistiche attese sempre meno generose, al sistema di welfare sempre più dipendente dalla capacità del singolo individuo, oppure ancora all’importanza di accumulare un’adeguata somma per i propri figli o al delicato trasferimento del patrimonio agli eredi evitando che sia lo Stato a decidere per noi.
Fortunatamente, la procrastinazione può essere gestita e superata grazie alla pianificazione intraprendendo azioni semplici.
La procrastinazione finanziaria è costosa, iniziare oggi è sempre meglio che iniziare domani ed il tuo futuro ti ringrazierà.
Il tuo consulente finanziario di fiducia potrà aiutarti a compiere scelte consapevoli.
Ogni mese scrivo la mia newsletter “Oggi ti parlo di…” che condivido con i miei clienti e con il mio network volta ad analizzare tematiche specifiche al fine di creare spunti di riflessione e confronto e rimanere sempre informati.
Se non lo hai ancora fatto iscriviti qui: Oggi ti parlo di…
Rosario Daniele Iemulo
Il costo della procrastinazione nella gestione dei risparmi
Come abbiamo visto nell’articolo della settimana scorsa, un grande vantaggio che possiamo sfruttare è quello della capitalizzazione attraverso l’interesse composto che ci consente di raggiungere più velocemente i nostri obiettivi finanziari. Pertanto, rimandare gli investimenti può ritardare la meta ed è bene ricordare che il tempo gioca un ruolo fondamentale nel quadro generale delle proprie finanze, prima si inizia a risparmiare e ad investire, più interessi si matureranno e più capitale si otterrà nel tempo. Ogni partenza rinviata, per i propri investimenti, è un giorno in più che si dovrà lavorare per raggiungere quanto desiderato. Facciamo un esempio: Luca ha una piccola somma di 10.000 euro con una capacità di risparmio pari a 500 euro mensili e decide di investire per l’università dei figli. Ipotizziamo che questo risparmio abbia un orizzonte temporale di 15 anni e che possa essere investito sui mercati azionari globali ad un tasso del 5%. Quale sarà il montante finale al termine del percorso d’investimento? Luca accantona complessivamente 100.000 euro nei 15 anni previsti ma il capitale finale è decisamente superiore; nel nostro esempio sarebbero 53.201,58 euro grazie ai benefici del mercato finanziario, al tempo e alla capitalizzazione composta. Se Luca dovesse iniziare più avanti nel tempo e considerando che alla scadenza del piano manca meno tempo, quale sarebbe l’impatto sul risultato, alle stesse condizioni di investimento? Ritardando l’avvio di 2 o 5 anni i risultati attesi sarebbero questi: