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I tuoi risparmi sono al sicuro?
10/11/2020

Nell’articolo di settimana scorsa abbiamo trattato il tema degli elementi utili da considerare quando decidiamo di affidare i nostri risparmi ad una banca, questa settimana invece andremo ad identificare gli strumenti utili per valutare la solidità di quel determinato istituto bancario.
Se sei un azionista... vuoi vedere aumentare il valore delle tue azioni.
Se sei un obbligazionista... vuoi ricevere le cedole e vederti rimborsato il capitale investito.
Se sei un correntista... vuoi che i tuoi risparmi siano al sicuro.
Da sempre, ed oggi più che mai, è importante affidarsi ad una banca solida.
Fino al 1° gennaio 2016 nel caso in cui un istituto bancario si fosse trovato in difficoltà era previsto il salvataggio da parte degli Stati e pertanto il rischio per i risparmiatori era molto basso.
Dal 1° gennaio 2016, invece, ci sono nuove regole europee dettate dalla direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) la quale introduce in tutti i paesi europei regole armonizzate per prevenire e gestire le crisi delle banche.
Il bail-in o salvataggio interno è uno degli strumenti, all’interno della direttiva europea, che la Banca d’Italia può utilizzare per affrontare le difficolta economiche di una determinata banca; per bail-in s’intende la riduzione del valore delle azioni e di altri crediti della banca. Si applica seguendo una precisa gerarchia sintetizzata nella tabella sotto:
Parliamo di quelli che sono gli elementi che ci possono aiutare a comprendere in quale stato di salute si trova una banca.
Prima di tutto occorre valutare quanto è solida una banca a livello patrimoniale, quanto è liquida e quanta redditività è in grado di generare.
La Solidità patrimoniale ci dice quanto quella banca è in grado di rimanere in vita.
La Liquidità esprime la capacità di reagire di fronte a determinate situazione avverse.
La Redditività ci racconta quanto la banca è in grado di generare profitto nel tempo.

Solidità
La solidità patrimoniale di una banca si misura attraverso il Cet1 (Common equity Tier 1) calcolato con il rapporto tra il tier 1 e le attività di bilancio ponderate per il rischio. Il Tier 1 è la componente primaria di capitale composta da azioni ordinarie e privilegiate più riserve e utili non distribuiti. Attività che possono essere usate immediatamente e senza restrizioni a copertura dei rischi. Attività di bilancio sono tutti i componenti dell’attivo di bilancio ponderate per il rischio. Secondo il vincolo di Basilea, per le banche sistemiche il coefficiente Cet1 deve essere come minimo pari all’8%. Nelle tabelle sotto la classifica delle banche più solide: