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Cosa fare quando i mercati traballano?
04/03/2022

«Ciao Daniele,
volevo dirti che voglio vendere tutto. Questa crisi durerà molto e la borsa, come per il Covid, crollerà per molto tempo.
Non voglio farmi massacrare i risparmi di una vita.»
Questo è un messaggio che un mio cliente mi ha inviato giovedì 24 febbraio, giorno dell’invasione dell’Ucraina.
Quello che fino a qualche giorno fa appariva come un evento alquanto remoto, è diventato improvvisamente realtà!
La guerra richiama sempre nell’investitore conseguenze estreme che possono esporre i risparmi a cadute significative; quando si verificano eventi così forti le nostre emozioni tendono a prendere il sopravvento e non risulta facile mantenere la rotta con i mercati finanziari che traballano.
Come persona comprendo al 100% lo stato d’animo da cui si viene sopraffatti in questi momenti, stare calmi mentre i mercati scendono non è da tutti!
È una reazione naturale, che però ci rende facili prede del panico con tutte le sue conseguenze e io come professionista, ho il compito di accompagnare le persone verso un comportamento più razionale, in particolare proprio in questi momenti.
Quando la volatilità nei mercati è alta un buon investitore non dovrebbe compiere le scelte difensive perché a poco serve assicurare un immobile mentre divampano le fiamme.
E paura non fa certo rima con performance.
Tra i periodi di elevata turbolenza che i mercati hanno attraversato nella storia, spiccano le due Guerre Mondiali, la Grande Depressione, la recente Grande Crisi legata al fallimento di Lehman Brothers e per ultima alla crisi innescata dalla pandemia.
Se parliamo solo di eventi bellici più recenti e assimilabili alla guerra in Ucraina, abbiamo l’invasione del Kuwait nel 1991 e il conflitto in Iraq del 2003 e, anche qui, dopo la prima fase di vendite generalizzate, i mercati tendono a rimbalzare con decisione, anche se la tensione non si è ancora attenuata.
Infatti, secondo BCA Research, il calo medio dell'S&P 500 dopo i conflitti geopolitici è del 10,7%. Ma in media, un mese dopo questi eventi, l'S&P 500 ha recuperato quelle perdite. E un anno dopo, è aumentato in media del 9,5%.
È successo anche con il Covid dove il mercato inizialmente ha ceduto oltre il 35% per poi nel giro di qualche mese recuperare tutto, quest’ultimo episodio lo abbiamo vissuto insieme.
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Fonte:T. Rowe Price[/caption]
Un secondo aiuto è trasformare in chiave positiva le situazioni avverse del mercato nel senso di comprare a sconto e ottenere guadagni importanti.
Approfittando della cecità che caratterizza il mercato in questi momenti, in quanto colpisce qualsiasi asset anche quelli di qualità, si potrebbero impostare degli ingressi graduali se si utilizza un’ottica di medio lungo periodo.
Bisogna comprendere, come scrivono gli amici di Kaidan, che tanto maggiore è la fase avversa del mercato, tanto maggiore è la statistica probabilità di fare centro investendo in quel momento, di migliorare il risultato atteso e di accelerare il raggiungimento dei propri obiettivi.
Conta sapere cosa fare e applicare un metodo di acquisto continuo sul mercato. Senza distrazioni.
Lo scenario di coda, quello di un conflitto, andrà trattato come tale e non dovrà diventare il pilastro su cui costruire un portafoglio.
Così d’altronde funzionano i mercati finanziari ed è bene ricordarselo quando l’emotività ed i rumori di fondo rischiano di farci deviare dal percorso prestabilito per raggiungere i nostri obiettivi.
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Rosario Daniele Iemulo
Private Banker da oltre vent’anni | San Felice Milano
Allora cosa dovrebbero fare gli investitori in situazioni del genere?
Come investitori dovremmo mantenere l'obiettività anche in queste situazioni, che è l'abilità più preziosa che ognuno dovrebbe avere, anche se è una delle cose più difficili da imparare. Nessuno sa quanto a lungo possa durare questa situazione, ma possiamo imparare dalla storia. Storicamente parlando, se guardiamo indietro a tutti i momenti bui che i mercati hanno attraversato, la storia ci insegna infatti che, mentre i mercati scendono durante le ultime notizie di invasioni o di crisi, spesso si riprendono rapidamente una volta realizzata la minaccia di una guerra o crisi dopo lo shock iniziale. Da sempre, dopo ogni discesa, anche profonda, c’è sempre una risalita di pari e molto spesso superiore entità. In questo studio di T. Rowe Price vengono evidenziate le principali discese del mercato azionario S&P500 (il più importante al mondo) negli ultimi 40 anni e cosa è accaduto nei 60 giorni successivi.

