Lavorare per me significa puntare al meglio!
Benvenuta, benvenuto nel mio blog.Qui tratto tematiche che hanno come principale obiettivo fare acquisire una maggiore consapevolezza finanziaria.
Scoprirai i vantaggi della pianificazione patrimoniale, sarai aggiornato sulle ultime notizie finanziarie e potrai conoscere meglio me e il mio lavoro.
Utilizza il mio blog per accrescere la tua cultura finanziaria e comprendere meglio il mondo della finanza personale, io offro informazioni precise, puntuali e concrete, sorrette da dati certi.
Se anche tu punti al meglio seguimi!
Banche e risparmiatori, come cambiano i tempi
01/03/2021
Matrimoni, fusioni ma anche divorzi tra banche degli ultimi anni, per il risparmiatore italiano non sono una novità.
Negli anni '90 assistevamo alla corsa delle banche a chi apriva più filiali.
I locatori, che avevano locali da affittare, erano ben lieti di consegnare le chiavi delle loro mura a delle filiali bancarie, questo garantiva loro un affitto molto alto e per lungo tempo.
Erano anche gli anni in cui si apriva il conto nella banca sotto casa, perché portava il nome della città o perché si conosceva il direttore, oppure perché era la banca storica della famiglia, un legame forte e fiduciario, e pazienza se ogni volta per entrare in banca c’era una gran coda da fare. Mi ricordo esattamente che negli anni ’80 quando mio padre mi veniva a prendere a scuola mi portava in banca per fare le operazioni per la sua attività perché a quell’ora c’era meno gente, le si studiavano tutte per passare il minor tempo ad aspettare.
Oggi facciamo i conti con una realtà completamente diversa.
Innumerevoli situazioni hanno incrinato i rapporti tra risparmiatore e banche; vendite per solo un euro di centinaia di sportelli, valori azionari azzerati, titoli subordinati svaniti insieme ai soldi di decine di migliaia di risparmiatori, interi consigli di amministrazione arrestati per bancarotta, riciclaggio, hanno minato il legame fiduciario tra la banca e i clienti.
Ciò a cui si assiste è un declino del sistema bancario tradizionale generato da:
- Perdita di redditività causata dalla riduzione del margine di interesse derivante dalla raccolta del denaro per le misure di politica monetaria della Banca centrale europea
- Difficoltà a ridurre i costi fissi derivanti dalle strutture smisurate e dal gran numero di risorse
- Inefficienza operativa
- Costi di finanziamento più alti rispetto alle altre banche europee
- Crediti inesigibili e la Bce stima che nel 2021 una buona parte dei 1400 miliardi di crediti inesigibili rischia di raddoppiare perché molte banche hanno prestato denaro ad aziende che potrebbero non riuscire a proseguire nella loro attività d’impresa
- Quantità eccessiva di titoli di Stato italiani detenuti e le banche italiane vengono considerate come la cassaforte per il debito pubblico e nei loro bilanci hanno un peso sei volte maggiore di quello di Francia e Germania
- Emergenza Covid dove quasi tutte le filiali erano chiuse e la gente non riusciva ad andare in banca e neanche riusciva a parlare con qualcuno sia per le semplici operazioni bancarie ma soprattutto per avere un aggiornamento del proprio patrimonio finanziario
- Continuo turnover di personale che non fa altro che far sparire una componente fondamentale tra banca e risparmiatore: la fiducia
- Costi di gestione più alti che ovviamente scaricano sui clienti sotto forma di commissioni.