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Hai cercato consulente finanziario

22/09/2020

Si è soliti pensare di avere tutte le capacità per gestire, e anche per poter far fruttare, il proprio patrimonio. E infatti chiedere aiuto ad un esperto per tante persone è un tabù. Ma quant’è vero quel detto che dice a ciascuno il suo mestiere… Se si rompe il condizionatore in quanti riescono ad aggiustarlo senza rivolgersi ad un tecnico? La propria auto se non funziona più la si sistema in casa o si va dall’esperto? E quanti hanno la capacità di difendersi da soli davanti ad un tribunale? Pochi esempi per spiegare quanto sia importante affidare alle mani giuste tutto ciò che ci riguarda, che da soli non potremmo seguire. Lo stesso dovrebbe valere anche per le proprie finanze ed affidare la gestione dei propri risparmi ad un professionista che, con comprovate competenze ed esperienza, può aiutare a definire e raggiungere i propri obiettivi di vita. Sia i mercati finanziari che quello immobiliare hanno subito nel tempo profondi cambiamenti, con il mercato obbligazionario che non è più quello di un tempo e presenta rendimenti prossimi allo zero ed il mercato immobiliare in buona parte dell’Italia è in declino da oltre un decennio. Oggi gestire il denaro è diventato più complicato e, secondo un recente sondaggio in America per conto del Financial Planning Standards Council (FPSC), il 42% degli intervistati considera il denaro il loro principale stress. Quasi il 30% dichiara di non essere sicuro del raggiungimento dei propri obiettivi finanziari. La ricerca mostra che le persone che hanno un piano finanziario hanno maggiori probabilità di sentirsi preparate a raggiungere i propri obiettivi finanziari. Sono più sicure delle proprie finanze, hanno tassi di risparmio più elevati e accumulano maggiore ricchezza rispetto ai non pianificatori. Anche nella mentalità del risparmiatore italiano inizia ad inculcarsi l’importanza di non concentrarsi solo sullo strumento da comprare bensì sulla scelta del giusto Consulente Finanziario con cui sviluppare un rapporto professionale. Da un recente sondaggio condotto da Columbia Threadneedle Investments sembra aumentare la consapevolezza della necessità di affidarsi a professionisti, tanto che il 42% dei risparmiatori con investimenti ha dichiarato che darà maggior valore e spazio alla consulenza finanziaria. Ad oggi, però, solo il 13% degli investitori italiani si è già approcciato con un consulente professionale. 


07/09/2020

Alcune persone pensano che l'unico lavoro di un Consulente Finanziario sia investire denaro. Anche se questa è una delle sue responsabilità, non è l'unica. Il consulente finanziario è architetto e pianificatore di soluzioni per un miglioramento costante della vita finanziaria delle persone e, grazie all’ascolto attivo e alla conoscenza approfondita delle persone, ne comprende non solo i bisogni espliciti e prioritari in termini economico-finanziari, ma anche le paure, i sogni realizzabili e non, i rischi latenti. Il Consulente Finanziario:


04/09/2020

Questa settimana vi parlerò del Consulente Finanziario. Prendendo spunto da alcune email che mi sono arrivate che mi chiedevano perché affidare ad un Consulente Finanziario i propri risparmi, mi fa piacere chiarirne il ruolo. Partiamo dall’origine. Il consulente, in latino consulentem, è “colui che assiste con il consiglio”; così come il medico specialista, il commercialista e l’avvocato, dimostrando competenze uniche e insostituibili per la soddisfazione dei bisogni di salute e patrimoniali delle persone, allo stesso modo il consulente finanziario è il professionista iscritto all’albo che assiste e affianca le persone, famiglie o aziende nel cammino del loro percorso finanziario volto a soddisfare i loro bisogni ed i progetti di vita. Il consulente finanziario è colui che guida e ci aiuta insegnandoci i comportamenti corretti per la nostra salute finanziaria e ricopre un ruolo “sociale” perché migliora ed accresce il benessere della singola persona e della società in generale.


04/08/2020

Siamo tutti interessati a stare bene e se possibile stare meglio. Ognuno di noi cerca prima di tutto di essere in buona salute, una volta pensato a questo, la ricerca del proprio benessere contempla la salute psicofisica e il proprio benessere finanziario. Godere di buone finanze ci permette di vivere bene, i più lungimiranti, oltre che a vivere bene pensano anche al proprio futuro. Ecco perché, finanziariamente parlando, predisporre di un buon piano risulta un investimento da fare per mettere al sicuro il proprio benessere. Si stima che solo il 25% degli adulti attualmente pensino a questo. Sulla base della mia esperienza ventennale riassumo alcuni motivi sul perché le persone rinunciano alla Pianificazione finanziaria.


14/07/2020

Gli ultimi mesi ci hanno dimostrato che di certo non c’è nulla. Siamo stati provati da cambiamenti, il forte spirito di adattabilità che abbiamo dovuto tirare fuori di fronte a situazioni che credevamo impossibili, gli sconvolgimenti finanziari per molte persone e famiglie a causa della chiusura di tutte le attività nei mesi del lockdown. Tutte situazioni che ci hanno fatto toccare con mano quanto sia precario il nostro “mondo”. L’emergenza sanitaria ci ha, inoltre, dimostrato che il reddito da lavoro può diminuire drasticamente, se non azzerarsi, in maniera molto rapida. La conferma arriva dalla recentissima indagine straordinaria sulle famiglie italiane condotta fra aprile e maggio dalla Banca d'Italia dove emerge che la metà della popolazione ha subito una contrazione nel reddito familiare, in seguito alle misure adottate per il contenimento dell'epidemia. L'impatto è stato particolarmente severo per i lavoratori autonomi ed i titolari di piccole imprese. Inoltre più di un terzo ha dichiarato di disporre di risorse finanziarie liquide sufficienti per meno di 3 mesi a coprire le spese per consumi essenziali della famiglia in assenza di altre entrate. Da qui l’utilità di disporre di un fondo di emergenza, cioè di una scorta di denaro accantonato e destinato a coprire le spese determinate da eventi imprevisti che la vita ci propone. Questi eventi imprevisti possono essere stressanti e costosi se non si è preparati.


08/06/2020

“I miei soldi sono lì, ho bisogno di sapere che sul mio conto ci siano soldi liquidi in modo che per ogni necessità io abbia a disposizione quanto necessito.” Quante volte lo abbiamo pensato? E non siamo i soli, sono molti gli italiani che la pensano così infatti. Dall’ultima analisi di Prometea di inizio 2020, sui conti correnti degli italiani risulta depositata una cifra pari a circa 1.400 miliardi di euro. Avere dei risparmi sul conto è una delle forme più ricercate dai risparmiatori italiani che hanno bisogno di rassicurazioni, che cercano sicurezza. Nella percezione comune mantenere una parte elevata della propria ricchezza in liquidità sul conto viene considerata come un'alternativa a investire e significa fare una scelta neutrale: nessun rendimento ma anche nessun rischio, nessun guadagno ma nessuna perdita.


11/04/2020


19/02/2020

Qualche giorno fa ho incontrato Vittorio e nel corso del nostro appuntamento mensile mi ha posto una domanda: “Da più parti leggo e sento dire continuamente che i mercati scenderanno, perché non liquidiamo tutto e trasferiamo sul conto la liquidità in attesa di rientrare a prezzi più convenienti?”. Ad essere sincero, è da diversi anni che mi sento fare questa domanda da tanti risparmiatori. È umano pensarla così, le persone da una parte vogliono prendersi il rischio al rialzo mentre dall’altra vogliono essere protetti dal rischio del ribasso. La liquidità in conto fa sentire bene e ci protegge, ma purtroppo non cresce di valore. Quando si tratta di investire, un ruolo importante lo gioca la sfera emotiva e il sovraccarico di informazioni dell’era moderna, veicolato da TV, stampa specializzata, forum finanziari e social non aiuta, anzi, ha condizionato e continua a condizionare buona parte dei risparmiatori nelle scelte di investimento. Sarebbe interessante capire se questo eccesso di informazioni li abbia aiutati a migliorare le loro performance degli investimenti. Diversi studi dimostrano che rimanere investiti nei mercati finanziari risulta essere la scelta migliore, perché nel lungo termine i rendimenti arrivano.   grafico Nel grafico è riportata la performance annualizzata dell'MSCI World in percentuale nel periodo gennaio 1999 - marzo 2019 in quattro diverse casistiche. Un investitore che avesse mantenuto l’investimento ininterrottamente per tutto il periodo indicato avrebbe realizzato più del doppio dei guadagni di un investitore che avesse "mancato" anche solo i migliori 10 giorni di mercato. Se avesse mancato i 40, o addirittura 70, dei migliori giorni, i rendimenti sarebbero stati negativi. Cercare di evitare una discesa apportando cambiamenti drastici nell'allocazione delle risorse attraverso l’uscita dal mercato può causare danni ai risultati di investimento a lungo termine, ma soprattutto pone l’investitore a compiere un’ulteriore “azione” per decidere quando rientrare. È proprio questo il punto, disinvestire e lasciare i soldi sul conto potrebbe essere una decisione facile, ma non è altrettanto facile decidere quando rientrare perché se i prezzi dovessero scendere ci si aspetta che continuino a scendere ma nel frattempo il prezzo ricomincia a salire senza essere riusciti a rientrare. Quindi il tentativo di evitare la volatilità del mercato nel breve termine difficilmente si tramuta in una mossa saggia a lungo termine perché il lungo termine favorisce coloro che rimangono investiti. Mi piace condividere l’esempio del fondo Magellan perché ci dà un’idea di come le scelte emotive incidano sui ritorni in termine di rendimento. Peter Lynch, gestore del Fondo Magellan presso Fidelity Investments, tra il 1977 e il 1990, ha registrato un rendimento medio del 29,2%. battendo lo S&P 500 per ben 11 volte su 13. Peter Lynch, era stato definito dal Wall Street Journal come “un genio” e “un mago degli investimenti”.

Secondo te in che modo Peter Lynch ha realizzato questa straordinaria performance? Investiva in azioni esattamente al momento giusto e poi le vendeva quando i loro prezzi aumentavano?
Non aveva a disposizione la sfera di cristallo per fare questo ma al contrario seguiva una strategia e riteneva che i maggiori rendimenti dovessero realizzarsi investendo a lungo termine ed il prezzo era considerato una variabile poco importante. Quello che contava era il tempo nel valutarne il ritorno. Tuttavia, nonostante la rimarcabile performance del fondo, oltre il 50% degli investitori ha perso soldi perché, pur avendo investito nel miglior fondo della storia, l’investitore medio è stato fortemente danneggiato dagli effetti negativi dell’emotività e dall’entrare ed uscire nei momenti sbagliati. 
Tutte le volte che pensi di uscire dal mercato chiediti sempre se i tuoi obiettivi sono cambiati e se l’investimento finanziario fa per te.
Se la risposta a queste due domande è sì, allora la cosa migliore da fare è rimanere aderente al tuo piano di investimento e seguirlo magari effettuando degli aggiustamenti tattici per evitare di essere preso in contropiede quando si verificheranno discese dei mercati. Investire i propri risparmi non è un servizio accessorio, ma una scelta fondamentale perché da un corretto impiego di questi molto spesso dipende il benessere futuro di una persona o famiglia. Per tale motivo è fondamentale stabilire bene per cosa si investe, determinare il giusto tempo per far maturare i rendimenti ed implementare un piano di investimento che possa resistere anche alle intemperie momentanee che ci saranno sempre. Allo stesso modo è importante farsi affiancare da un consulente finanziario di fiducia perché potrà fornirti una visione più ampia aiutandoti a raggiungere i tuoi obiettivi.   Rosario Daniele Iemulo  


05/02/2020

Gli investimenti vengono generalmente effettuati nel tentativo di raggiungere obiettivi di vita e realizzare sogni per cui si rinuncia ad un consumo attuale per avere benefici futuri. Nel mondo finanziario le decisioni di investimento dovrebbero essere basate su diversi fattori logici-razionali, ma nella stragrande maggioranza sono guidate da fattori emotivi e psicologici a volte incompatibili con gli obiettivi finanziari a lungo termine. Ecco che, invece di portare tranquillità, le decisioni di investimento sono spesso complesse e confuse e possono portare a sentimenti come angoscia, preoccupazione, ansia o avidità. Tutti questi aspetti affliggono le menti degli investitori e, man mano che la ricchezza si accumula, il numero delle decisioni aumenta di anno in anno. Diventa sempre più complesso e il costo di una decisione sbagliata può cambiare la vita.   “Compro una casa che si rivaluta sempre… ma quanto mi rende realmente con tutte le tasse da pagare?” “Rimango liquido… ma come faccio a sapere quando è il momento migliore per entrare?” “Non mi fido delle banche… metto tutto sotto il materasso?” “Faccio tutto da solo così decido io come investire i miei risparmi… ma qual è il costo di questa decisione?” “I mercati scendono… vendo tutto oppure compro?” “Cerco un investimento tranquillo che mi dia il 3% senza il rischio di perdere il capitale… ma esiste?”


29/01/2020

Siete davanti al vostro pc e, dopo aver premuto il tasto “invio” per avviare la ricerca, guardate con ansia spasmodica la rotellina di caricamento della pagina. 

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