Anche i mercati finanziari, come tante altre cose della vita, subiscono a volte degli scossoni imprevisti.
Questo alternarsi di positività e turbolenza fa sì che influenzi anche la fiducia dei risparmiatori; due anni fa, è stata la pandemia di COVID-19, oggi l’invasione russa dell'Ucraina.
Quando si verificano eventi così forti può essere facile scivolare in una spirale di oscurità dove i sentimenti come la paura e l’ansia portano ad effettuare scelte di investimento opposte rispetto a quelle che si prenderebbero in situazioni di normalità.
Guardare il valore dei propri investimenti scendere può certamente essere scoraggiante, tutti noi siamo per definizione “avversi alle perdite” e quindi vorremmo evitare
le oscillazioni negative dei nostri risparmi, ma è un dato di fatto che una pausa, una correzione o una flessione del mercato azionario fanno parte dell’attività di investimento e con questo, bisogna conviverci.
Sono tre le azioni che ogni investitore considera quando si verificano fasi avverse dei mercati finanziari indipendentemente dalle cause che le hanno generate. Ognuna di queste azioni ha riflessi sui risultati futuri degli investimenti e del raggiungimento degli
obiettivi di vita.
La prima è aumentare gli investimenti quando il mercato scende
Alcuni investitori vedono un mercato azionario in ribasso come un buon momento per aumentare i versamenti. Questa può essere una buona strategia per alcuni che però non vale per tutti. Dipende sempre dagli obiettivi finanziari e dal punto in cui ci si trova del proprio ciclo di vita.
Non esiste una regola valida per tutti, i piani di investimento devono essere personalizzati e monitorati nel tempo da un
professionista.
La seconda è smettere di investire
I bruschi e improvvisi
ribassi di mercato possono indurre molti investitori a ridurre le proprie posizioni o ad abbandonare il mercato.
Liquidare i propri investimenti al primo segnale di calo del mercato può dare sollievo nel breve periodo, ma penalizza il tuo portafoglio sul lungo termine. Infatti troppo spesso gli investitori che hanno chiuso le loro posizioni durante una crisi hanno consolidato le perdite e non sono riusciti a partecipare al recupero successivo.
Prevedere sistematicamente i giorni di ribasso del mercato è praticamente impossibile. Mantenersi fedeli al proprio piano e restare investiti può aiutarti a trarre il massimo vantaggio da queste fasi.
La storia ci insegna che i mercati finanziari si sono sempre ripresi dagli shock realizzando forti guadagni nel lungo termine.
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Fonte: Mfs Meridian[/caption]
La terza è stare fermi
A volte, la reazione migliore non è affatto un'azione.
Durante un calcio di rigore, un portiere deve prendere una decisione in una frazione di secondo se rimanere al centro della porta, tuffarsi a sinistra o a destra.
L'economista comportamentale Ofer Azar ha raccolto dati su oltre 300 portieri e ha scoperto che i portieri che si sono tuffati a sinistra hanno parato solo il 14,2% dei tiri, quelli che si sono tuffati a destra hanno parato solo il 12,6% dei tiri dal dischetto. Ma i portieri rimasti al centro della porta sono riusciti a parare i rigori nel 33,3% dei casi. Sorprendentemente, solo il 6% dei portieri ha scelto questa opzione.
Azar ha intervistato i portieri sulle loro decisioni e ha scoperto che le emozioni hanno giocato un ruolo importante. I portieri hanno rivelato che si sarebbero sentiti peggio se il rigore fosse stato segnato e loro fossero rimasti fermi.
In effetti, agire, anche se aumenta la probabilità di fallire, è stato considerato migliore di non intraprendere alcuna azione. Azar ha applicato la sua ricerca sul calcio al comportamento degli investitori e ha scoperto che quando i mercati sono in tumulto, è forte l’impulso a "fare qualcosa" anche quando quel "qualcosa" non ha molto senso pratico.
Nel crollo del mercato del 2008, molti investitori hanno ceduto all'istinto di vendere perché ha soddisfatto il loro desiderio di agire. Ma coloro che sono rimasti hanno beneficiato a lungo termine del suo recupero.
In conclusione: durante i periodi di stress del mercato, può essere difficile e persino sembrare controverso rimanere fermi, ma è spesso la
decisione migliore.
Qualunque sia la decisione che si vuole prendere, sarebbe opportuno confrontarsi con il proprio
consulente finanziario per stabilire assieme quale sia
la scelta migliore rispetto agli obiettivi da raggiungere, alla propria propensione al rischio e all’orizzonte temporale.
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Rosario Daniele Iemulo
Private Banker da oltre vent’anni | San Felice Milano